La carta d’identità del donatore

Le tre caratteristiche per diventare donatore di sangue

  • Dai 18 ai 60 anni

    È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d’età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute.

  • Superiore ai 50kg

    Il peso del donatore non può essere inferiore ai 50kg.

  • Segui uno stile di vita sano?

    I comportamenti a rischio mettono in pericolo la tua salute e quella di chi riceverà il tuo sangue.

Quindi posso donare?

L’idoneità alla donazione viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.
L’elenco completo dei requisiti fisici del donatore è contenuto nell’allegato IV del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

Come funziona?

Tutti gli step prima e dopo la donazione.

Visita idoneità

  1. Visita per scelta della tipologia di donazione
  2. Visita medica e valutazione clinica
  3. Firma del consenso

Giorno della donazione

  1. Digiuno o colazione leggera
  2. Prelievo nella sede Avis più vicina
  3. Prelievo nella sede Avis più vicina

Forse non sapevi che…

In Italia il sangue e tutti gli emocomponenti sono considerati un bene pubblico tutelato dalla legge.

Attualmente l’Italia è ai primi posti in Europa per la quantità di plasma raccolta e inviato alle aziende farmaceutiche autorizzate alla lavorazione industriale alla lavorazione industriale.

  • Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza:
  • globuli rossi per la cura di diversi tipi di anemia;
  • piastrine per diverse malattie emorragiche;
  • plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato,carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili;
  • plasmaderivati Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina per alcune patologie del fegato.

Oggi gli emocomponenti e i plasmaderivati servono a salvare vite, allungarne la durata e migliorarne la qualità. Il sangue è indispensabile:

  • nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza;
  • in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo;
  • nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche;
  • in varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia.